Iniziative NoG7

No al G7 di Taormina
Un altro mondo è necessario

Il 26 e 27 maggio prossimi, si svolgerà a Taormina il G7, la riunione dei capi di stato e di governo delle sette maggiori potenze mondiali (U.S.A., Canada, Giappone, Germania, Francia, Gran Bretagna e Italia). In un mondo nel quale gli 8 uomini più ricchi dispongono di risorse uguali alla somma di quelle a disposizione di 3,6 miliardi di persone più povere, questa riunione servirà a ribadire differenze e privilegi. Servirà a confermare ed estendere gli scenari di guerra, la cosiddetta esportazione della democrazia, alimenterà le ingiustizie sociali e il razzismo: mentre i/le migranti muoiono le merci sono libere di circolare; non deciderà nulla, nonostante la drammatica crisi ambientale, per fermare la devastazione del pianeta.
Che Taormina ospiti questo vertice non è, perciò, motivo di vanto. Al contrario, ci sembra drammaticamente coerente con la logica di chi sta trasformando la Sicilia in una terra ostile all’accoglienza di donne, uomini e minori migranti (Frontex, Cara di Mineo e Hot spot), ma disponibile a subire i peggiori disastri ambientali (dai grandi impianti inquinanti, all’aumento di inceneritori e discariche), mentre si aggravano i processi di militarizzazione, sia rispetto alla circolazione delle idee (controllo della rete), sia disseminando l’Isola di basi militari, italiane, U.S.A. e N.A.T.O. (il MUOS di Niscemi, Sigonella, Augusta-Melilli, Trapani-Birgi, Pantelleria, Lampedusa). Infine, riteniamo che Taormina sia stata scelta seguendo una logica che vede i territori meridionali in condizioni sempre più subordinate, utili solo come luoghi nei quali smaltire scorie e installare discariche. Da mesi è in atto a Taormina/Giardini una crescente occupazione militare, che sta danneggiando la cittadinanza non solo economicamente, con la sola eccezione degli amici di un governo in grado solo di politiche antipopolari e liberticide.
Per questi motivi, ci mobilitiamo, e invitiamo tutte e tutti a mobilitarsi, perché, in nome di una Sicilia “terra di pace e di accoglienza”, il G7 trovi una radicale e diffusa opposizione sociale.

EVENTI:

Venerdì 26 alle ore 10 a Giardini in piazza Municipio Conferenza stampa

Venerdì 26 dalle 16,00 alle 19,30
Sabato 27 maggio dalle 9.00 alle 11,30
Controvertice dei popoli
Cinema King (via De Curtis, 14) Catania
Intervengono:
Maria Toma Li’Xi’l indigena maya – Guatemala
Fray Tomàa Gonzales Castillo Francescano – Messico
Lucia Borghi Borderline Sicilia
Piero Bernocchi Cobas
Luciano Manna Peacelink – Taranto
Stefania Tarantino Università di Napoli- Rete delle Città Vicine
Aboubakar Sumahoro Coalizione Sans Papiers – Usb
Imed Soltani Terre pour tous – Tunisia
Umberto Santino Centro Impastato
Pippo Gurrieri Coordinamento regionale dei Comitati NoMuos
Davide Carnemolla Welcome to Europe
Una rappresentante dell’UIKI – Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia
Un rappresentante di CarovaneMigranti

Venerdì 26 piazza Castello Ursino Serata No Frontex/NoG7
alle ore 20 ( di fronte all’ingresso del Castello Ursino) il Comitato Abitanti di Piazza Federico di Svevia incontra CarovaneMigranti,
dalle ore 21 nella piazzetta dei libri c/o Gammazita incontro con le/gli ospiti del controvertice dei popoli e CarovaneMigranti con video, musica, interventi, animazione artistica e cena sociale

Sabato 27 maggio Corteo a Giardini
Appuntamento alle ore 15,00 Terminal Bus di via Dioniso Giardini

Domenica 28 maggio alle ore 10 conclusione giornate NoG7 con assemblea c/o GAPA via Cordai 47

                                                              
Assemblea Regionale contro il G7
Coordinamento Regionale dei Comitati NoMuos
Rete Catanese contro il G7

Per partecipazioni: Evento Facebook Assemblea Regionale Contro G7

No al rispristino del poligono militare: Punta Izzo va tutelata e restituita ai cittadini

Il Ministero della Difesa, in risposta a un’interrogazione parlamentare del deputato Gianluca Rizzo, mercoledì scorso ha finalmente chiarito le reali intenzioni del governo e della Marina Militare sul futuro di Punta Izzo. In una nota firmata dal Sottosegretario di Stato delegato, l’onorevole Domenico Rossi, il Ministero ha infatti dichiarato che Punta Izzo rimane di «particolare interesse per la Marina Militare», essendo ancora in parte utilizzata «per attività addestrative periodiche che non richiedono l’uso di armi». A ciò ha aggiunto che «si sta valutando la possibilità di ripristinare l’uso del poligono» ufficialmente disattivo dal 1983, così confermando una notizia già diffusa un anno fa da alcune testate giornalistiche, dalla quale erano scaturite le legittime preoccupazioni e la mobilitazione di tanti cittadini e associazioni contrari alla ripresa delle esercitazioni militari a fuoco nel comprensorio costiero.
Quanto messo nero su bianco dal Ministero della Difesa sembra di fatto respingere l’istanza popolare, sostenuta da migliaia di cittadini, finalizzata alla smilitarizzazione, alla tutela eco-culturale e alla libera fruizione del comprensorio costiero di Punta Izzo.
Inoltre a Marzo di quest’anno, a due mesi da questa istanza popolare, ha fatto seguito la richiesta dell’Amministrazione Comunale di Augusta alla Marina Militare di attivazione della procedura per la smilitarizzazione del bene.
I programmi annunciati dal governo, cioè il possibile ripristino del poligono e l’utilizzo di una porzione di costa per esercitazioni militari, contraddicono palesemente i vincoli ambientali apposti nell’area dal Piano Paesaggistico della Regione Siciliana. Questo Piano infatti riconosce il massimo livello di tutela (3), in virtù delle straordinarie valenze naturalistiche e archeologiche, non solo a Punta Izzo ma all’intera fascia costiera che dal castello di Agnone si estende fino alle ex Saline Regina, prescrivendo un divieto assoluto di edificabilità e persino di effettuare movimenti di terra che possano trasformare i caratteri morfologici e paesistici. Per contro, lo stesso Piano obbliga le istituzioni ad attuare precisi interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio paesaggistico e tra questi: la conservazione dei valori naturali e della biodiversità, la tutela delle singolarità geologiche, la riqualificazione ambientale del litorale e la rinaturalizzazione dei tratti più o meno artificializzati con l’uso delle tecniche dell’ingegneria naturalistica, nonché l’eliminazione dei detrattori ambientali e il potenziamento della fruizione didattico-scientifica attraverso l’individuazione di itinerari naturalistici. A tutto ciò si aggiunga che l’area di Punta Izzo è attigua alle ex Saline Regina, cioè a un’importante area umida rifugio per l’avifauna, riconosciuta dall’Unione Europea come Sito d’Interesse Comunitario (SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS), che verrebbe minacciata nei suoi naturali equilibri dalla ripresa delle esercitazioni a fuoco nel vicino poligono militare.
E’ pertanto evidente come tutte queste misure di tutela paesaggistica e il delicato contesto ambientale in cui s’inscrive Punta Izzo, siano semplicemente incompatibili con la destinazione dell’area per attività addestrative delle forze armate e con la stessa permanenza di un vincolo militare in loco. Occorre precisare in proposito che le opere e gli interventi a scopo di difesa non sono affatto esenti dal rispetto delle norme ambientali, a cominciare dalle procedure relative alla valutazione d’incidenza. Purtroppo, però, la realtà ci dimostra come in tutta la Regione Sicilia, da Niscemi a Erice passando per Agrigento, continuano a essere realizzate e si ampliano istallazioni e attività militari all’interno di riserve naturali e altre zone protette, in barba a leggi e direttive regionali, nazionali, europee e internazionali.
Per queste ragioni, esprimiamo il nostro dissenso nei confronti dell’indirizzo del governo nazionale con riferimento all’impiego militare del comprensorio costiero di Punta Izzo, che – ribadiamo – avviene in chiara violazione della normativa ambientale regionale e nazionale. Invitiamo, pertanto, il Ministero della Difesa a rivedere le proprie scelte, e l’Assessorato regionale Territorio e Ambiente della Regione Siciliana a intervenire per rivendicare il rispetto da parte del governo nazionale delle prescrizioni del Piano Paesaggistico Regionale. Per un esame approfondito della vicenda e per esporre in quella sede la rilevanza di queste argomentazioni tecniche e politiche, riteniamo opportuna l’immediata convocazione di un tavolo di confronto tra Comune di Augusta, Ministero della Difesa, Regione Siciliana, Agenzia del Demanio e Soprintendenza ai beni culturali di Siracusa, con la partecipazione anche di una rappresentanza del Coordinamento cittadino che si è fatto promotore della petizione popolare per la smilitarizzazione, la bonifica e la tutela di Punta Izzo.
Infine, invitiamo la cittadinanza alla giornata eco-culturale di domenica 7 maggio organizzata dal Coordinamento per Punta Izzo Possibile e dall’associazione Natura Sicula. Al paventato ripristino del poligono di tiro rispondiamo con un’iniziativa naturalistica e culturale che vuole essere un tributo alla bellezza di questo territorio e un’ulteriore spinta al desiderio collettivo di custodirlo, valorizzarlo e renderlo fruibile. Appuntamento alle ore 10 presso il parcheggio del Lungomare Granatello.
Augusta, 6 Maggio 2017
Coordinamento per Punta Izzo Possibile
Amministrazione Comunale di Augusta

Presidio alla base NATO di Lago Patria Fermiamo la Guerra

Sabato 13 maggio – Dalle ore 10:30 alle ore 13:30 -Base NATO di Lago Patria (via Madonna del Pantano, Giugliano)

FERMIAMO LA GUERRA

Dalla Siria all’Afghanistan, dall’Iraq alla Libia fino allo Yemen, le grandi potenze ed i loro alleati stanno seminando morte e distruzione al solo scopo di sottomettere questi paesi al proprio dominio.

La competizione tra i grandi predoni in corsa per una nuova spartizione del mondo sta determinando un’escalation militare che rischia di portarci ad un terzo conflitto mondiale nucleare.

L’Italia, attiva in tutti gli attuali fronti di guerra, sgomita esattamente come gli altri per difendere gli “interessi vitali” del capitale italiano. Le politiche interventiste del governo hanno trasformato il paese in una delle principali piattaforme militari di attacco della NATO.

In particolare Napoli, sede dei comandi logistici della VI flotta e della base di Lago Patria, è uno dei più importanti nodi strategici di questo strumento di guerra. Come se non bastasse, il Ministro Pinotti vuole trasformare l’Accademia della Nunziatella in una scuola di guerra per l’esercito europeo.

Napoli ed i suoi cittadini sono, dunque, un potenziale obiettivo militare.
Contro le aggressioni agli altri popoli
Contro l’aumento delle spese militari e le politiche interventiste del governo italiano
Contro la presenza di tutte le basi militari
Per il ritiro immediato delle truppe italiane all’estero
Riprendiamo la lotta contro la guerra ed il militarismo
Diciamo No a Napoli base di guerra

RETE CONTRO LA GUERRA E IL MILITARISMO
Aderiscono: Comitato contro le sanzioni alla Siria, Cobas Napoli, Comitato BDS Campania, CPS (Coordinamento Precari della Scuola) Napoli, Collettivo Red Link, Laboratorio Comunista Casamatta, Laboratorio Politico Iskra, Laboratorio Politico SKA, Mov. Lotta x il lavoro Banchi Nuovi, Officina 99, Partito Comunista Italiano-FGCI, Piattaforma Sociale Eurostop, Rete dei Comunisti, Rete campana salute e ambiente, Rifondazione Comunista – Federazione di Napoli, Scugnizzo liberato, Zero81.

Info per partecipare al presidio:
Da Napoli, Pulman ore 9,00 Via Galileo Ferraris (Hotel Ramada).
info: assembleanowar.na@gmail.com – tel. 3384207402

Evento social al seguente link: Presidio alla base NATO di Lago Patria Fermiamo la Guerra

Dalle Saline a Punta Izzo: percorso eco-culturale

Domenica 7 maggio – Dalle ore 10:00 alle ore 15:00 – Augusta

Un potenziale parco naturale, archeologico e letterario per i cittadini megaresi. Pregevole tratto di costa, attiguo alle saline di Augusta e ricco di natura, paesaggio, archeologia e storia, Punta Izzo è attualmente occupata da un’area militare che, malgrado non venga utilizzata per esercitazioni da oltre 20 anni, continua a essere presidiata per impedire la libera fruizione e balneazione. La realizzazione di un’area costiera libera è desiderio di migliaia di cittadini. Per comprenderne la valenza e l’opportunità della sua restituzione alla collettività, proponiamo non una camminata qualsiasi, ma un sentiero ‘possibile’ da tracciare insieme.

Organizzazione: Coordinamento per Punta Izzo Possibile e Natura Sicula onlus

Partecipazione gratuita

Durata: mezza giornata

PROGRAMMA

ESCURSIONE DIFFICOLTA’ 2/5
Raduno: ore 10:00 ad Augusta, saline Regina c/o parcheggio circolo Club Nautico

Guide: Fabio Morreale (guida naturalistica), Rosa Lanteri (archeologa), Stefania Serra (geologo), Valeria Paci (docente lettere)

Pranzo al sacco

PAESAGGI NEGATI, BELLEZZE DISARMANTI
Reading collettivo: parole, note, gesti per Punta Izzo Possibile

Durante questo momento culturale, con vista sul bellissimo panorama di Punta Izzo, ci sarà un microfono aperto alla lettura e alla libera condivisione di pensieri o contributi letterari, poetici, musicali, teatrali e artistici dei partecipanti. Vi proponiamo solo una traccia: Paesaggi negati, bellezze disarmanti… Lasciatevi ispirare!

Adatto ai bambini